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A dispetto della relativamente ampia diffusione del fenomeno criptovalute, è ancora raro che l’utente medio abbia chiari i passaggi e gli accorgimenti necessari per comprare e custodire Bitcoin correttamente.

E’ comprensibile, sia perché nei siti specializzati le basi sono spesso date per scontate, sia perché non è facile districarsi tra i tanti divulgatori che sponsorizzano piattaforme discutibili e parlano solo di benefici ma mai di rischi.

Il risultato è che molti si avventurano nell’acquisto di Bitcoin con indicazioni approssimative che possono portare a grosse perdite.

Gli eventi di fine 2022, col collasso di FTX, secondo più grande exchange al mondo, hanno mostrato anche ai meno attenti l’importanza di documentarsi e fare le cose con cura.

In questa guida colmiamo tale lacuna scoprendo passo passo come acquistare Bitcoin, prelevarlo in sicurezza e custodirlo in modo inattaccabile in un wallet hardware.

Punti Chiave:

Per comprare e conservare Bitcoin servono un exchange e un wallet affidabili.

Sottovalutare la scelta e gestione di questi due elementi può portare alla perdita dei propri fondi.

I passaggi da comprendere sono tre: acquisto, trasferimento, custodia.

Evitiamo di accontentarci di soluzioni meno sicure solo perché sono più comode o convenienti.

Premesse:

Comprare e custodire Bitcoin è un processo che può avvenire secondo un enorme ventaglio di soluzioni. Ognuna di queste si colloca in una posizione specifica nel compromesso tra tre elementi: sicurezza, privacy e comodità.

Maggiore la facilità delle operazioni, minori saranno sicurezza e privacy. Più puntiamo a una sicurezza infallibile, più elaborato sarà il percorso.

Si va dall’estremo del comprare su exchange centralizzati lasciando lì le monete, a quello dell’acquisto anonimo su exchange decentralizzati con trasferimento e custodia in wallet multi-firma.

I due punti chiave da considerare per stabilire come procedere sono:

  • Il motivo per cui si sta comprando Bitcoin e l’utilizzo che si intende farne. Investimento speculativo? Strumento di libertà? Strumento finanziario? Mezzo di scambio senza confini? Riserva di valore?
  • Le cifre in gioco. Se per quantità ridotte si può optare per approcci meno complessi, un grande investimento richiede soluzioni avanzate.

In questa guida optiamo per un compromesso molto bilanciato, che rappresenta un ottimo punto di partenza per abituarsi da subito a operare correttamente: comprare su un exchange qualificato e affidabile, e conservare in un hardware wallet tra i più sicuri.

L’exchange che useremo è Kraken, un’azienda americana regolamentata e considerata tra le più solide del settore, con commissioni sia di trading che di prelievo tra le più basse.

Per approfondire la scelta di un exchange possiamo consultare l’articolo ‘Che Cos’è, Come Funziona e Come Scegliere un Exchange di Criptovalute‘.

Come wallet useremo Trezor, un portafoglio hardware open source che gode di un’ottima reputazione e supporta non solo Bitcoin ma centinaia di criptovalute.

Per approfondire la scelta di un wallet possiamo consultare l’articolo ‘Che Cos’è, Come Funziona e Come Scegliere un Portafoglio o Wallet per Criptovalute‘.

In entrambi i casi lavoreremo sulla versione desktop delle rispettive piattaforme. Sebbene sia possibile effettuare acquisti e trasferimenti anche su mobile, gestire tutto su Pc è più pratico ed efficace.

Prima di iniziare riepiloghiamo rapidamente alcuni concetti chiave che è importante avere chiari:

  • Gli exchange si dividono in KYC e non KYC. La procedura Know Your Customer si riferisce agli adeguamenti normativi che obbligano gli exchange a richiedere i dati degli utenti iscritti. Esistono alternative non KYC, che includono exchange decentralizzati e modalità di acquisto anonime, come Bisq.
  • I wallet si dividono in custodial e non custodial. I primi coinvolgono terze parti (piattaforme, exchange, servizi di custodia) che detengono le chiavi private, e questo comporta che l’utente non è realmente proprietario dei Bitcoin acquistati.
    E’ quindi fondamentale optare per wallet non custodial, dei quali controlliamo personalmente le chiavi. Non a caso uno dei mantra dei bitcoiner è ‘Not your keys, not your coins’.
  • I wallet non custodial possono essere sia hot/software (collegati a internet, più vulnerabili) che cold/hardware (le chiavi private si trovano in un dispositivo fisico che non le espone mai alla rete).
    Anche qui è essenziale orientarsi verso wallet hardware, che non solo custodiscono le chiavi offline, ma gestiscono l’avvio di ogni transazione mediante la pressione di tasti veri e propri, scongiurando qualsiasi attacco di tipo informatico.
  • Le monete non sono nel wallet ma si trovano su blockchain. In concreto si tratta di nient’altro che iscrizioni dentro un registro digitale distribuito.
    I wallet permettono si controllare i fondi in nostro possesso firmando per mezzo delle chiavi private le transazioni che li riguardano.
  • La blockchain di Bitcoin è pubblica. Chiunque può visionare l’attività di un indirizzo, che possiamo immaginare come uno pseudonimo. Ogni entità è anonima ma non invisibile.
    Le implicazioni per la privacy sono notevoli, in quanto chiunque sia a conoscenza di un nostro indirizzo può tracciarne tutta la storia semplicemente usando un blockchain explorer.
  • Bitcoin è nato come nuovo sistema finanziario aperto a tutti, da pari a pari, sicuro, in grado di soddisfare le tre funzioni del denaro: unità di conto, mezzo di scambio, riserva di valore.
    La sua caratteristica fondamentale è l’eliminazione degli intermediari.
    Significa che non dobbiamo chiedere il permesso, né fidarci di terze parti. Il rovescio della medaglia è che, comprando Bitcoin, diventiamo la banca di noi stessi, e siamo quindi tenuti a farci carico della tutela dei nostri averi.

Tutto questo può sembrare eccessivo a chi magari vuole solo provare a usare la tecnologia con un primo esperimento.

In realtà non c’è motivo di non dedicare subito il poco tempo necessario a imparare come operare da veri esperti. Si stima che circa il 20% di tutti i Bitcoin in esistenza siano persi per sempre, a causa di procedure di salvaguardia poco accorte da parte degli investitori.

Nel 2013 c’è stato chi con 50 euro ha comprato 1 Bitcoin. Se avesse immaginato che in meno di dieci anni sarebbe valso mille volte tanto avrebbe senza indugi investito mezza giornata per capire come conservarlo in sicurezza.

Dopo questa lunga ma necessaria premessa, passiamo all’azione.

Acquisto:Per questa dimostrazione compreremo 50 euro di Bitcoin. Colleghiamoci a Kraken.com. Il sito è dotato di interfaccia completamente in italiano. Se non siamo già iscritti la procedura è semplice e rapida, e completando le verifiche KYC saremo in pochi minuti pronti per operare.

Chi volesse una guida dettagliata anche su questi passaggi può consultare la prima parte dell’ articolo correlato ‘Come Comprare le Tue Prime Criptovalute in Modo Sicuro su Kraken‘.

Come sulla maggior parte degli exchange possiamo comprare sia con carta di credito che a seguito di deposito tramite bonifico.

Mentre i depositi sono gratuiti, le commissioni usando carta di credito sono piuttosto cospicue (attorno al 5%) e quindi sconsigliate se non per cifre esigue.

Per procedere col bonifico clicchiamo in alto nel menu principale suVersamenti‘, poi nella schermata che compare sul bottone ‘Deposito’, e nel pannello che si apre selezioniamo ‘Euro’.

Qui potremo cliccare sull’opzione ‘Versamento Manuale’, dove a seguito dell’inserimento della cifra desiderata vengono mostrate le coordinate bancarie a cui effettuare il bonifico, come vediamo qui sotto.

Dal sito di Home Banking della nostra banca avviamo un bonifico SEPA con le coordinate fornite. E’ fondamentale specificare nella causale il riferimento di identificazione del nostro account, un codice di 16 lettere e numeri.

E’ possibile effettuare un bonifico istantaneo ed essere pronti a comprare in pochi minuti. Naturalmente, in base alle commissioni coinvolte, può avere poco senso farlo per cifre così esigue.

Leggiamo sempre bene le istruzioni fornite in ogni pagina per evitare errori banali ma potenzialmente dannosi. Ad esempio, notiamo che il paese di destinazione del bonifico è il Regno Unito. Inoltre, come specificato sotto le coordinate bancarie, evitiamo di effettuare bonifici multipli dello stesso importo a distanza ravvicinata.

In pochi attimi avremo conferma di deposito riuscito e saremo pronti per procedere. Clicchiamo in alto a sinistra suTrade‘. Giungeremo a una schermata con una semplice interfaccia dove effettuare un ordine di acquisto.

Dovremmo essere automaticamente sul mercato ‘BTC/EUR’. Se così non fosse selezioniamolo in alto a sinistra aprendo il menu dedicato.

Verifichiamo inoltre che l’ordine sia impostato su ‘Semplice’ e su ‘Comprare’. La pagina mostra il prezzo attuale di circa 21000 euro, la finestra per inserire la quantità desiderata e l’opzione per selezionare il tipo di ordine, tra ‘Mercato’ e ‘Limite’.

Nel primo caso compriamo istantaneamente al prezzo corrente, con una commissione dello 0.26% (veniamo considerati ‘Taker‘ della liquidità). Nel secondo caso specifichiamo noi un prezzo di acquisto, e l’ordine verrà chiuso al raggiungimento di tale cifra. La commissione in questo caso è dello 0.16%, inferiore in quanto col nostro ordine mettiamo liquidità a disposizione della piattaforma e diventiamo di fatto dei ‘Maker‘.

Considerato che lo 0.26% di 50 euro è 13 centesimi procediamo lasciando il tipo di ordine su ‘Mercato’, ma teniamo presente l’alternativa se stiamo investendo cifre superiori.

La finestra Volumepermette di inserire sia la quantità di BTC desiderata che la cifra che vogliamo spendere. Selezioniamo quindi ‘EUR‘ dal menu al posto di ‘BTC’, e digitiamo 50, o la somma che ci riguarda.

Clicchiamo sul pulsante verdeAcquista BTC con EUR‘ e sul pannello di conferma selezioniamoInvia Ordine‘ dopo aver verificato che i dati inseriti siano corretti.

Nell’arco di qualche secondo sul nostro conto risultano depositati 0.00237 BTC.

Tutti i maggiori exchange hanno interfacce simili e procedure riconducibili a quanto descritto.

A questo punto abbiamo 50 euro di BTC sul nostro account all’interno dell’exchange. Ribadiamolo: gli 0.00237 Bitcoin sono controllati da Kraken, che ne detiene le chiavi private, e noi abbiamo diritto di accedervi tramite le nostre credenziali (username, password e 2FA) come per qualsiasi conto in banca.

Dobbiamo quindi fidarci di questo intermediario, e sperare che non subentrino problemi di alcun tipo.

La cosa intelligente da fare è quindi procedere immediatamente con il trasferimento dei Bitcoin in un wallet personale non custodial.

Come specificato in questa pagina, esclusivamente in occasione del primo acquisto, depositi provenienti da alcune banche, acquisti con carta di credito o di debito e acquisti tramite wallet digitale, potrebbero attivare una sospensione dei prelievi per un massimo di 72 ore.

Trasferimento:Trezor è un wallet molto intuitivo da usare. Anche la versione più economica Trezor One presenta un display dove vengono mostrate le operazioni e due tasti da premere fisicamente per avviare le transazioni o rifiutarle.

Il wallet si collega al Pc tramite una comune porta USB. Ci interagiamo mediante un’interfaccia dedicata, la Trezor Suite, che consiste in una app disponibile per tutti i sistemi operativi (al momento solo su desktop).

Qui daremo per scontato di averla già scaricata e di aver creato il wallet e fatto il backup seguendo le procedure di sicurezza descritte nella guida gratuita ‘Tenere al Sicuro Criptovalute e NFT – Wallet + Seed – Best Practices‘.

Ci troviamo nella schermata principale, e nel nostro account Bitcoin. Per prima cosa dobbiamo generare un indirizzo di ricezione. Bitcoin supporta indirizzi in quattro formati.

Per la massima compatibilità attraverso varie piattaforme e wallet, è consigliabile usare il formato più supportato, che attualmente è il Native Segwit, con prefisso ‘bc1q’.

Per un approfondimento dettagliato dei quattro formati possiamo riferirci alla guida ‘Indirizzi Bitcoin – Tipi e Formati – Differenze e Compatibilità tra Legacy, SegWit e Taproot‘.

Nella schermata del nostro account Bitcoin clicchiamo suReceivee poi suShow Full Address‘.

Si attiverà la procedura di verifica, dove l’indirizzo sarà mostrato sia sul monitor del Pc che nel display del wallet. Dopo un attento esame della corrispondenza tra quanto compare sui due dispositivi, confermiamo l’indirizzo premendoConfirmcol tasto destro del wallet.

A seguito di questa operazione possiamo cliccare suCopy Address‘ per copiarlo nella clipboard del Pc allo scopo di condividerlo con l’exchange.

Come notiamo questo è disponibile anche in formato QR code, cosa che torna utile se il wallet di invio supporta la lettura di questo formato. Ad esempio, se operiamo su Kraken in versione mobile, possiamo aggiungere l’indirizzo anche in questo modo.

Una volta copiato l’indirizzo torniamo sull’exchange. Clicchiamo di nuovo suVersamenti‘ e questa volta nei saldi dell’account procediamo selezionandoPrelevaree poiBTC‘.

Nella schermata che si apre selezioniamo di nuovoPrelevaree poiBitcoin Network‘. Siccome è la prima volta che lo facciamo, dobbiamo inserire un indirizzo di ricezione, che è appunto l’indirizzo ottenuto da Trezor wallet.

Clicchiamo in basso suAggiungi un indirizzo Bitcoin‘ per procedere.

Assicuriamoci di utilizzare il network giusto! Mentre su Kraken l’unico network disponibile è quello del protocollo blockchain ufficiale di Bitcoin, in molti exchange, come ad esempio il popolarissimo Binance, è possibile prelevare BTC anche sotto forma di token ERC20 su Ethereum o come token BEP20 su BNB Smart Chain, il che può determinare errori che possono portare alla perdita nei nostri fondi.
Per maggiori delucidazioni riferiamoci alla guida ‘La Differenza tra Criptovalute e Token ERC20, BEP2, BEP20, SPL e TRC20 + Come non Commettere Errori nel Prelevare‘.

Nel pannello che si apre inseriamo una descrizione che ci aiuti a identificare l’indirizzo, ad esempio ‘Trezor BTC Indirizzo 1’, e poi incolliamo l’indirizzo fornitoci da Trezor.

Verifichiamo attentamente che corrisponda a quello che compare nel wallet. Basta un minimo errore per inviare i fondi a un indirizzo sbagliato in maniera irreversibile.

Se abbiamo attivato l’opzione corrispondente nelle impostazioni di sicurezza del nostro profilo, Kraken ci invierà una mail contenente il link per confermare l’indirizzo.

A questo punto torniamo alla pagina di prelievo, selezioniamo l’indirizzo appena inserito e clicchiamo100%‘ nella quantità da prelevare.

Siccome trasferire fondi su blockchain comporta il pagamento di commissioni di rete, dobbiamo corrispondere una piccola fee, che varia di molto da exchange a exchange, e nel caso di Kraken ammonta a soli 0.00001 BTC, attualmente circa 20 centesimi di euro.

CliccandoPreleva 0.00236 BTCe poiContinuanel pannello di conferma verrà avviato il prelievo.

Anche in questo caso, se abbiamo attivato l’autenticazione a due fattori, per procedere con il prelievo dovremo inserire il codice di autorizzazione corrispondente.

Nell’arco di pochi minuti i nostri 0.00236 BTC compariranno nel saldo del wallet.

Se siamo alle prime esperienze, è consigliabile fare un test con una decina di euro. Inoltre, in caso di grosse cifre, una pratica efficace è quella della transazione di prova, che prevede di muovere inizialmente una piccola frazione del patrimonio per verificare che tutto funzioni come previsto, e solo successivamente procedere col prelievo vero e proprio.

Se invece di Trezor usiamo Ledger, un’altro dei wallet più diffusi, la procedura è del tutto simile. Nella schermata principale di Ledger Live (l’app dedicata alla gestione di questo wallet) clicchiamo su ‘Accounts’, selezioniamo l’account Bitcoin e clicchiamo su ‘Receive’.

Verifichiamo nel wallet l’indirizzo mostrato e clicchiamo sull’apposita icona per copiarlo nella clipboard.

Ledger Live esiste anche in versione mobile e supporta la lingua italiana. Il wallet Ledger Nano X è inoltre collegabile a smartphone, sia con cavo che tramite bluetooth.

Infine se non vogliamo acquistare un wallet hardware, una valida alternativa sono i wallet non custodial software, come Exodus, che è del tutto gratuito.

Se rispettiamo alla lettera le procedure di sicurezza durante la creazione del wallet e usiamo un dispositivo dedicato esente da malware e scollegato da internet (a parte per le transazioni ovviamente), il livello di salvaguardia è paragonabile a quello di un wallet hardware.

Chi fosse interessato a questa opzione può consultare la guida ‘Come Trasferire e Custodire le Tue Prime Criptovalute in Modo Sicuro in Exodus Wallet‘.

Una volta familiarizzato con un paio di portafogli, i passaggi sono sempre gli stessi, e bastano piccoli aggiustamenti per operare con tranquillità su ogni piattaforma.

Custodia:Il fatto che ora i Bitcoin si trovano in un wallet hardware non significa che siano automaticamente protetti da ogni insidia.

E’ bene documentarsi sulle procedure di salvaguardia di chiavi private e seed phrase del nostro portafoglio, sugli errori da evitare e sulle truffe che possono ingannare anche utenti esperti.

Troviamo tutto in queste guide complementari:

Se è nostra intenzione investire somme considerevoli teniamo in considerazione di aumentare da subito sia privacy che sicurezza. Un paio di buoni punti di partenza:
– Per proteggere la privacy usiamo sempre indirizzi diversi.
– Per aumentare ulteriormente la sicurezza valutiamo di utilizzare wallet multi-signature.
La regolamentazione fiscale delle criptovalute è in costante aggiornamento. In caso di movimentazioni sostanziose, rivolgiamoci a esperti fiscalisti e commercialisti specializzati per adeguarci alle normative vigenti.

Conclusioni:

Quanto mostrato è solo un primo metodo per comprare Bitcoin, un riferimento per partire col piede giusto. Le variazioni e gli approfondimenti sono numerosi, come accennato in apertura.

Continuiamo a studiare e aggiornarci e soprattutto non investiamo cifre sostanziose usando procedure delle quali non capiamo meccanismi e rischi.

Risorse correlate:

Cos’è Bitcoin, Come Funziona, i Vantaggi, i Limiti, Cosa Permette di Fare e Perché è Importante
Come Investire in Bitcoin e Criptovalute e Strutturare un Portfolio – Principi – Gestione – Esempi
Come Recuperare Bitcoin Inviati per Sbaglio sulla Binance Smart Chain – BEP20 Token
Come Recuperare le Chiavi Private di un Wallet Usando il Convertitore Ian Coleman
10 Verifiche Prima di Comprare Qualsiasi Criptovaluta


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