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Cos’è:

Un exchange di criptovalute è il nostro portale di accesso al sistema finanziario alternativo delle criptovalute. Fondamentalmente, se vogliamo acquistare Bitcoin o qualsiasi altra cripto, ci serve un posto dove poter scambiare i nostri euro con la corrispondente quantità di criptomoneta.

Questo luogo è chiamato Exchange ed è una sorta di ufficio cambio virtuale: siccome le criptovalute sono beni digitali, le procedure di acquisto avvengono completamente in rete, sui siti o nelle app di queste aziende specializzate, utilizzando dispositivi elettronici come computer e smartphone.

Una delle grandi attrazioni di Bitcoin è l’eliminazione di un intermediario che con la sua autorità garantisca la fiducia tra le parti.

Tuttavia, nel convertire moneta legale in criptovaluta, questa fiducia per ora necessita ancora di una istituzione di riferimento, e gli exchange centralizzati assolvono a questa funzione (ma a fine articolo parleremo di un paio di opzioni per aggirarli).

Punti Chiave:
Un Exchange è una piattaforma che consente di usare euro per comprare criptovalute.
Per utilizzarlo bisogna semplicemente aprire un conto, depositare degli euro, acquistare la criptovaluta desiderata ed eventualmente trasferirla in un Wallet privato.
Le variabili da considerare sono molte e vanno approfondite, ma per iniziare si può scegliere un exchange affidabile e dall’interfaccia intuitiva, e acquisire in pochi minuti le prime cripto investendo una manciata di euro.
Esistono soluzioni per ogni esigenza, inclusi gli Exchange Decentralizzati o i siti per comprare Bitcoin in contanti.

Come Funziona:Il percorso standard per acquisire Bitcoin è il seguente:

  • Scelgo un exchange, mi registro e creo un conto, come fosse un conto in banca, ma in questo caso di criptovalute. La maggior parte degli exchange richiede una procedura obbligatoria di rilascio dei propri dati, incluse foto e documenti di identità, per rispettare le normative internazionali KYC (Know Your Customer – conosci il tuo cliente), che prevedono la tracciabilità di chi effettua questo tipo di operazioni.
  • Deposito una somma in euro. Posso farlo con un bonifico (anche istantaneo), o con carta di credito.
  • Scambio gli euro con la criptovaluta desiderata, al prezzo corrente, usando i servizi di compravendita integrati nell’exchange.
  • A quel punto la mia criptovaluta è depositata presso l’exchange, sul mio conto, e posso decidere se lasciarla lì, trasferirla su un portafoglio privato, venderla se il suo valore aumenta, oppure scambiarla con un’altra criptovaluta.
E’ buona pratica tenere al sicuro in portafoglio non custodial le criptovalute non impegnate in trading.
‘Not Your Keys, Not Your Coins’, cioè ‘non sono tue le chiavi, non sono tue le monete’. Questo noto ‘mantra’ sintetizza la situazione di chi, lasciando criptovalute su un exchange e non avendone le chiavi private, di fatto non ne è proprietario.

Fin qui tutto semplicissimo, come notiamo. Se siamo all’inizio, e vogliamo comprare le nostre prime cripto, questo percorso è immediato e lineare.

Come Sceglierlo:

A questo punto però sorgono una serie di domande e di variabili. Per fare le cose con cognizione di causa, infatti, dobbiamo tener presente i seguenti fattori:

  • Quanto è affidabile l’exchange scelto? Dove si trova? Alcuni di questi sono situati in paradisi fiscali, o non sono regolamentati, e corriamo il rischio (seppur minimo) che spariscano da un giorno all’altro, che blocchino i nostri fondi o che usino pratiche poco trasparenti.
  • I bonifici e i depositi in euro sono accettati? Non tutti gli exchange accettano euro, alcuni permettono depositi solo in criptovalute (e quindi per chi inizia sono inutili), altri permettono depositi con carta di credito o Paypal ma non con bonifico. Tutte cose da verificare prima di aprire un conto.
  • La criptovaluta che vogliamo è disponibile nell’exchange scelto? Mentre tutti gli exchange hanno le principali cripto, per alcune scelte più sofisticate dobbiamo assicurarci che figurino nella lista delle monete trattate dal sito prescelto.
  • Quali sono i costi? Ogni exchange ha costi di deposito (tipicamente zero sui bonifici e 2-5% sui versamenti con carta di credito), commissioni per ogni operazione (in media uno 0.5% ma si arriva anche al 5%), e tariffe di prelievo (trasferire Bitcoin nel nostro portafoglio può costare anche 10 euro, mentre per altre cripto le cifre sono spesso inferiori a 1 euro).
  • Ci sono dei vincoli? Per quanto possa sembrare assurdo, alcune app estremamente gettonate non consentono di prelevare le criptovalute acquistate. 

Tutte queste informazioni sono disponibili nei siti dei vari exchange. Una pratica assolutamente raccomandata è quella di fare della ricerca in proprio: è fondamentale leggere qualche articolo, confrontare qualche sito, consultare recensioni indipendenti e approfondire diverse opzioni prima di avventurarsi nei primi ‘esperimenti’.

Nel fare questa ricerca probabilmente noteremo una serie di siti ricorrenti, iperpubblicizzati, che non sono necessariamente il miglior posto da cui partire, soprattutto se non si tratta di aziende specializzate esclusivamente in criptovalute.

La scelta è in definitiva molto soggettiva poiché dipende da diversi fattori, tra cui le cifre che intendiamo investire, il numero di operazioni che intendiamo fare, e il numero di criptovalute che vogliamo possedere.

Il bello però è che per iniziare a muoverci possiamo partire con letteralmente 20 euro. Su molti exchange è possibile accreditarsi in pochi minuti ed essere subito autorizzati ad operare, fare un bonifico SEPA istantaneo a costo zero, comprare 20 euro di Bitcoin e poi prelevarli pagando qualche euro di commissione.

Tra gli exchange più qualificati troviamo Coinbase, Binance e Kraken. Il primo è uno dei più famosi e semplici da usare ma ha commissioni piuttosto alte.

Il secondo è attualmente il più completo exchange al mondo e ha tariffe molto basse ma è piuttosto complesso da utilizzare per chi parte da zero. 

Kraken è a mio avviso il punto di partenza perfetto: interfaccia semplicissima, basato negli USA e regolamentato, ottima fama, commissioni sulle compravendite nella media e tariffe di prelievo tra le più basse (come vedremo nel confronto qui sotto).

Ovviamente abbiamo semplificato moltissimo in questo articolo, che si rivolge soprattutto a chi è completamente all’asciutto di nozioni sulle criptovalute e vuole iniziare questa avventura in sicurezza e tranquillità.

L’idea è di provare questa esperienza, possedere le prime criptovalute e poi esplorare passo passo questo affascinante mondo senza aver corso rischi, e senza aver messo in gioco cifre significative prima di aver capito come funzionano i vari passaggi.

Oltre alla teoria infatti è importante affiancare da subito un po’ di pratica e quindi un approccio molto redditizio è proprio quello di partire con 10 o 20 euro e vedere cosa succede, sapendo di non stare rischiando praticamente niente.

Man mano che ci muoviamo con più sicurezza e abbiamo le idee più chiare su cosa vogliamo comprare e in che quantità, dovremo necessariamente approfondire gli elementi elencati prima, per ottimizzare i costi, la sicurezza e le interazioni.

Potrebbe ad esempio essere conveniente aprire un account su più di un exchange e utilizzare di volta in volta quello più adatto all’operazione che ci interessa portare a termine.

Un’altra importante osservazione è il discorso sulla necessità del passaggio obbligato per cui dobbiamo rilasciare i nostri documenti per passare da euro a cripto.

E’ in effetti un evidente controsenso se pensiamo che la filosofia alla base delle criptovalute è quella di fornire uno strumento di scambio di valore alternativo alla finanza tradizionale, che consenta di gestire il proprio patrimonio, comprare, vendere, spendere e trasferire capitali, in totale libertà e senza dover passare per una autorità centrale che ci dia il permesso di fare tutto ciò.

Stiamo certamente andando in quella direzione, e anche se per ora in linea di massima dobbiamo ancora affidarci a un exchange centralizzato, questo passaggio già oggi non è del tutto inevitabile: esistono piattaforme peer to peer come Bisq o HodlHodl in cui si possono comprare Bitcoin anche mettendosi d’accordo con un venditore privato.

Esistono addirittura dei bancomat per criptovalute che consentono di comprare in contanti in maniera anonima, come spiegato QUI.

Una volta che abbiamo effettuato questo primo passaggio e deteniamo delle criptovalute, è poi possibile interagire con Exchange Decentralizzati (Dex) come Uniswap o ThorSwap e non dover più accedere a nessuna piattaforma, perché le operazioni in questo caso vengono svolte da reti distribuite e sicure di computer online.

Tuttavia questo tipo di operazioni richiedono una certa esperienza e uno studio approfondito della tecnologia che si decide di utilizzare, ragione per cui vanno valutate per bene. Le discuteremo in futuri articoli.

Confronti:

Ci salutiamo con qualche utile link per effettuare confronti e capire le differenze di approccio tra diversi exchange:

E questo è il mio personale punto di vista sui migliori exchange per cominciare, con relative caratteristiche a confronto:

  • Kraken: complessivamente il migliore per chi parte da zero.
    Situato negli USA.
    Deposito bonifico: costo zero
    Deposito carta di credito: 3,75% + 0.25 euro
    Trading fees: 0.26%
    Criptovalute disponibili: 250
  • Binance: il migliore per chi già sa come muoversi.
    Situato nelle Isole Cayman.
    Deposito bonifico: 1 euro
    Deposito carta di credito: 2%
    Trading fees: 0.1%
    Criptovalute disponibili: 405
  • Coinbase: il più semplice da usare.
    Situato negli USA.
    Deposito bonifico: 0.15 euro
    Deposito carta di credito: 3,99%
    Trading fees: 0.50% + quote variabili in base all’importo della transazione.
    Criptovalute disponibili: 242
  • Gate.io: il migliore per chi vuole avere a disposizione centinaia di criptovalute.
    Situato in Cina.
    Deposito bonifico: non disponibile (accetta depositi solo in criptovalute).
    Deposito carta di credito: non disponibile.
    Trading fees: 0.2%
    Criptovalute disponibili: 2001
Come illustrato dal fallimento di FTX di Novembre 2022, è fondamentale affidarsi a exchange trasparenti e che producono regolari Proof-of-Reserves, su blockchain, come Kraken, Gate.io e Binance.

Per una guida sintetica su come usare Kraken, puoi consultare questo articolo.

Risorse correlate:

Terminologia Delle Criptovalute – Glossario Veloce
10 Errori da Evitare con le Criptovalute – Guida Gratuita
Come Trasferire e Custodire le Tue Prime Criptovalute in Modo Sicuro in Exodus Wallet
Che Cos’è, Come Funziona e Come Scegliere un Portafoglio o Wallet per Criptovalute
Come Investire in Bitcoin e Criptovalute e Strutturare un Portfolio – Principi – Gestione – Esempi


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