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Nello scorso articolo abbiamo discusso come funziona il sistema delle Gas Fees di Ethereum e scoperto come, a dispetto dell’upgrade EIP-1559 di Agosto 2021, del Merge di Settembre 2022, dell’aggiornamento Shapella di Aprile 2023 e dell’ hard fork Dencun di Marzo 2024,
i costi delle transazioni sulla rete rimangono elevati.

Nonostante un ruolo importante lo giochi il prezzo di Ethereum e la grande richiesta della potenza di calcolo del network, è evidente che la ragione principale risiede nella ridotta scalabilità di questa piattaforma, che potendo al momento processare solo una manciata di transazioni al secondo tende facilmente a congestionarsi.

Se siamo tra i fortunati che si possono permettere di investire cifre stratosferiche nella DeFi allora le Gas Fees, anche quando nella peggiore delle ipotesi raggiungono le centinaia di euro, non sono un grosso ostacolo. Per i comuni mortali però pagare 50 euro per una transazione non è ammissibile.

Sono numerosissime le storie di chi si è avvicinato al mondo cripto grazie agli NFT ed è rimasto perplesso di fronte all’assurdità di dover spendere in molti casi più per le fees che per il token stesso.

Fino alla completa funzionalità di Ethereum 2.0 e delle Shard Chains, previste inizialmente entro il 2024 ma progressivamente rimandate a data da destinarsi (dal sito ufficiale: ‘Il Danksharding completo dista svariati anni’), risparmiare sulle Gas Fees sarà ancora una priorità per tutti gli utenti. In questa guida vediamo come fare.

Punti Chiave:
Il network di Ethereum, potendo processare solo 15 transazioni al secondo a fronte di una richiesta enorme, nei momenti di picco del traffico tende a registrare fees molto elevate.
Nel tentativo di risparmiare dobbiamo considerare fattori come l’urgenza, il tipo e la frequenza delle transazioni che eseguiamo.
E possibile risparmiare cifre sostanziose anche solo ottimizzando la pianificazione delle nostre operazioni e stimando le fees con precisione usando gli strumenti a disposizione online.
La necessità di rimediare ai costi elevati ha causato il proliferare di soluzioni Off Chain, o Layer 2, che utilizzano blockchain parallele a quella di Ethereum, come Polygon, Arbitrum e Optimism.
Maggiori sono la frequenza e la complessità delle operazioni che vogliamo eseguire, più è opportuno valutare di rivolgersi a soluzioni Off Chain.

Premessa:Il primo elemento da considerare per spendere meno è la distinzione tra le due componenti che costituiscono le Gas Fees di Ethereum.

Come sappiamo queste si calcolano moltiplicando il Gas Limit (le unità di gas richieste dall’operazione che vogliamo eseguire) per il Gas Price (prezzo per unità di gas, che dopo EIP-1559 è stato sostituito dalla Base Fee):

  • Gas Limit: questo valore viene in genere calcolato automaticamente dall’applicazione o wallet che stiamo usando. Cercare di risparmiare modificando il gas limit è una pessima idea perché abbassandolo rischiamo che un’operazione rimanga a corto di gas prima di essere completata. In questo caso la transazione fallisce, ma il gas consumato fino a quel momento viene comunque sottratto al nostro saldo. Inoltre abbassare il gas limit è inutile in quanto il gas in eccesso, avanzato a operazione ultimata, non ci viene in ogni caso addebitato.
  • Gas Price: il prezzo del gas è il valore da tenere d’occhio e sul quale agire per influenzare la cifra che spendiamo. Come sappiamo questo parametro varia costantemente in base a una serie di fattori dei quali il principale è la congestione/richiesta presente sulla rete in ogni momento.
Il prezzo corrente può essere visionato in tempo reale su diversi siti specializzati nel calcolare le fees, come ad esempio il Gas Tracker di Etherscan, Eth Gas Watch o il Blocknative Gas Estimator. E’ buona pratica verificare che i valori forniti dal nostro wallet siano adeguati, per evitare sia il rischio di pagare di più che quello di transazioni bloccate, in sospeso o fallite.

Fattori da Considerare:Sono diversi i dettagli che dobbiamo valutare nello stabilire quali delle idee proposte saranno più adatte a noi:

  • L’urgenza che abbiamo: se ci serve trasferire dei token ERC20 dal nostro wallet a un exchange, perché pensiamo di venderli a breve ma non immediatamente, allora possiamo tranquillamente aspettare un buon momento della giornata, impostare il gas price al livello minimo che ci aspettiamo verrà raggiunto nelle ore a venire, e avviare la transazione.
    Se questa dovesse risultare in sospeso anche dopo molte ore potremo sempre velocizzarla come spiegato in questo articolo.
    Al contrario, nel caso in cui vogliamo trasferire subito e nel tempo minore possibile, dovremo necessariamente usare le cifre più alte presenti sul network al momento, le quali ci garantiranno di processare tutto in pochi secondi.
  • Il tipo di operazione: più un’operazione è complessa e meno ha senso cercare di strizzare troppo il gas price. E’ il caso ad esempio degli swap, che vanno completati rapidamente per evitarne il fallimento o l’eventualità che le oscillazioni di prezzo (slippage) dei token che stiamo scambiando abbiano un impatto superiore a quello del risparmio che speriamo di ottenere. In questi casi conviene piuttosto ottimizzare la scelta del momento in cui avviare l’operazione.
    Il problema con Ethereum è che appena si complicano le cose le fees finiscono con l’impattare pesantemente i potenziali profitti. Per questo motivo la DeFi, vista la complessità dei contratti che esegue, è il principale ambito nel quale rivolgersi a soluzioni Layer 2.
  • La frequenza con cui facciamo transazioni: siccome il nostro indirizzo può processare una transazione per volta, e non è possibile processarne una nuova prima che la precedente sia stata completata, nel caso di operazioni frequenti non conviene agire sul gas price in maniera troppo aggressiva in quanto rischiamo di trovarci con una fila di transazioni bloccate.

Metodi:Chiariti questi elementi di base, passiamo ad esplorare alcune delle soluzioni a disposizione, che approfondiremo una per una:

  • Pianificare in anticipo e ottimizzare la scelta del momento in cui effettuare transazioni.
  • Calcolare le fees con precisione.
  • Usare piattaforme Layer 2.
  • Usare DApp che consumano poco gas.
  • Allenarsi a gestire transazioni/operazioni con un simulatore.

1 Pianificare in Anticipo:Il metodo più semplice e diretto per risparmiare sulle Gas Fees consiste nello scegliere i momenti della settimana e della giornata che tipicamente sono meno congestionati, e avviare una transazione approfittando del gas price favorevole di quei momenti.

Il prezzo del gas oscilla sempre in modo considerevole, tipicamente in linea con il sommarsi di utenti che si attivano in diverse parti del mondo.

In generale il gas costa di più durante la settimana e quando in Italia è pomeriggio, in quanto sono attivi simultaneamente i mercati europei, quelli americani (che iniziano la giornata) e quelli asiatici (che terminano la giornata).

Al contrario, di solito i momenti migliori sono i weekend e il primo mattino in Italia, in quanto i trader europei sono ancora fermi, in America è notte e gli unici attivi sono gli asiatici.

Per farci un’idea della situazione corrente, su Etherscan.io troviamo una utilissima tabella che mostra l’andamento del prezzo del gas, in una scala da 0 a 80 Gwei (tarata sulla situazione di mercato attuale), assegnando a ogni cifra la corrispondente intensità di colore arancione per facilitare l’individuazione delle fasce temporali migliori.

Possiamo notare che in questo esempio (rilevato a Marzo 2024) i momenti meno cari sono la domenica mattina e in media le prime ore della giornata o la tarda serata. Mentre i martedì, mercoledì e giovedì pomeriggio sono da evitare.

Questo tipo di pianificazione ovviamente si applica esclusivamente alle transazioni non urgenti. In sintesi, il metodo più basilare per risparmiare consiste nell’aspettare.

2 Calcolare le Fees con Precisione:Mentre la maggior parte di wallet e strumenti forniscono automaticamente una stima delle Gas Fees necessarie a procedere, raramente questi calcoli tengono conto in maniera precisa delle effettive condizioni del network. Tendono invece a favorire, giustamente, la certezza di processare rapidamente l’operazione avviata.

Per fortuna però quasi tutti i portafogli, primo fra tutti MetaMask, consentono di inserire manualmente i valori desiderati. Questo significa che, se valutiamo con attenzione la situazione corrente e il prezzo del gas, siamo in grado di risparmiare.

A livello più basilare potremmo semplicemente provare a impostare la stessa transazione in più di un wallet e avviarla da quello in cui costa meno. Ad esempio se usiamo un hardware wallet Trezor o Ledger abbinato a MetaMask noteremo che nelle app ufficiali Trezor Suite e Ledger Live le fees sono più basse rispetto a quelle calcolate dentro MetaMask.

Se invece vogliamo trarre il massimo dalla possibilità di inserire i valori manualmente, esistono due preziosissime risorse per aiutarci a stabilire il miglior prezzo del gas in ogni momento:

  • Il Gas Tracker di Etherscan.io che mostra istante per istante livelli allineati alla velocità con cui vogliamo completare l’operazione. In questo modo se non abbiamo fretta possiamo stare sulla cifra più bassa, indicata con ‘Low’ sulla sinistra, e sapere in quanto tempo la transazione sarà andata a buon fine. Nella stessa pagina, come notiamo, sono presenti sia i valori della Base Fee che della Priority Fee, per chi preferisce usare i parametri del sistema EIP-1559.

  • La Gas Chart di MilkRoad.com, che oltre a una tabella con la media dei prezzi simile a quella citata prima, mostra anche un grafico dell’andamento del prezzo in tempo reale.

Usando questi siti, anche in periodi di grande richiesta è possibile risalire alla cifra più bassa possibile per quel momento specifico.

E se la transazione non è urgente, possiamo, dopo aver calcolato con precisione il gas price ideale, limare una manciata di Gwei (3-5 al massimo) e aspettarci con ragionevole certezza di vederla comunque processata nei tempi indicati, o comunque in non più di 24 ore, visto che nell’arco di questa finestra temporale abbiamo quasi sempre oscillazioni favorevoli di tali dimensioni.

Come già detto non serve provare ad agire sul gas limit.

3 Usare Piattaforme Layer 2:Le soluzioni appena spiegate si riferiscono esclusivamente all’utilizzo del network di Ethereum. Ogni operazione eseguita direttamente sulla sua blockchain viene definita On Chain.

La necessità di far risparmiare gli utenti, e il fatto che blockchain concorrenti come la Binance Smart Chain hanno fees che possono essere anche un centesimo di quelle di Ethereum, ha portato allo sviluppo di soluzioni che permettono di lavorare spendendo cifre minuscole.

Si tratta di tecnologie che consentono di aumentare la scalabilità di Ethereum, ossia la velocità delle transazioni e il numero di transazioni per secondo, abbattendo di conseguenza i costi. Siccome operano Off Chain, su blockchain parallele a quella di Ethereum, si definiscono Layer 2.

Sono collegate al Layer 1 di Ethereum per mezzo di Smart Contract. In breve il meccanismo di funzionamento consiste nel processare le transazioni su un livello secondario e separato, più snello, economico e veloce, e nel raggrupparle in pacchetti che poi vengono aggiunti in un’unica transazione al Layer 1 della blockchain principale.

Il vantaggio è che le transazioni sul Layer 2 sono pressoché istantanee e costano pochi centesimi di euro. E con l’aggiornamento EIP-4844 del Proto-Danksharding di Marzo 2024 si sono registrati ulteriori importanti cali delle fees. Un abisso rispetto alle condizioni a cui normalmente utilizziamo Ethereum. 

Tra queste troviamo progetti come Polygon, Optimism e Arbitrum.

Per quanto allettanti, le soluzioni Layer 2 hanno diversi limiti, che vanno tenuti in considerazione prima di procedere col loro utilizzo:

  • Richiedono comunque di pagare le fees On Chain di Ethereum per entrare e uscire dal loro network.
  • Usano asset che non sono la criptovaluta nativa Ether o i token ERC20 originali, bensì loro rappresentazioni sul network specifico.
  • Hanno tempi di attesa piuttosto lunghi quando si decide di ritrasferire i propri asset On Chain, che variano da qualche ora a diversi giorni, necessari per verificare la legittimità delle transazioni da registrare sulla rete principale.
  • Ognuna delle soluzioni Layer 2 è un proprio ecosistema. Significa che non c’è interoperabilità e che non possiamo spostare asset da una all’altra. Per ovviare a questa situazione esistono soluzioni fornite da terze parti come ad esempio i bridge cross-chain di Celer Network o di Across Protocol.
  • Potrebbero diventare obsolete con l’arrivo di Ethereum 2.0 (che come detto, comunque, dista anni) o essere soppiantate da nuovi progetti, visto il velocissimo proliferare di piattaforme e di soluzioni sempre più evolute.
    Allo stesso tempo è possibile che se Ethereum e la DeFi negli anni cresceranno con la stessa intensità del 2020 e 2021 (cosa molto probabile dopo il bear market del 2023) neanche Ethereum 2.0 potrebbe essere in grado di gestire il conseguente aumento di traffico. In tal caso una buona percentuale dei progetti di maggior successo potrebbe diventare a tutti gli effetti parte integrante dell’ecosistema Ethereum, come la crescente apertura del network a queste reti parallele sembra preannunciare.

4 Usare DApp che Consumano Poco Gas:In particolare nel mondo della DeFi esistono progetti che puntano sull’offrire prodotti che minimizzano le fees.

Anche in questo caso l’approccio è quello di raggruppare le operazioni degli utenti, in modo tale che, pur rimanendo sul network di Ethereum, anziché pagare le fees singolarmente si dividano le spese di una sola transazione che le racchiude tutte.

Tra le soluzioni migliori in questo senso troviamo piattaforme come Balancer, Yearn Finance, e EthSaver.

5 Allenarsi a Gestire Transazioni con un Simulatore:Anche in questo caso parliamo soprattutto del mondo della DeFi. Viste le infinite combinazioni e situazioni che si possono presentare, tipicamente il modo in cui impariamo a gestire le Gas Fees è facendo esperienza sul campo e imparando dai nostri errori.

Oggi possiamo allenarci a creare qualsiasi tipo di operazione e avviarla in un simulatore per vedere cosa succede senza dover pagare niente, e accumulando così esperienza a rischio zero.

Il progetto più completo è probabilmente DeFi Saver, che consente di creare delle vere e proprie ricette con qualsiasi tipo di attività su Ethereum e avviarle in modalità simulatore per testare i risultati senza pagare nulla.

Altri simulatori interessanti sono InstaDapp, Tenderly e il simulatore di Uniswap V3.

Anche se non è un sistema diretto per risparmiare sulle fees, si tratta di un ottimo metodo per affinare la nostra conoscenza del loro funzionamento e operare quindi con maggior sicurezza, il che torna certamente utile nel mitigare i costi a lungo termine.

Conclusioni:Un’ultima cosa che possiamo fare è aspettare che venga completato il passaggio di Ethereum alla versione 2.0, anche detta Eth2 o Serenity.

L’obiettivo è di traghettare gradualmente Ethereum verso una infrastruttura più snella, veloce ed efficiente, grazie al sistema PoS e allo Sharding.

Mentre la modifica del meccanismo di consenso da Proof of Work a Proof of Stake ha contribuito a rendere più sostenibile la piattaforma, il problema delle Gas Fees elevate è come abbiamo discusso soprattutto una questione di scalabilità.

Di conseguenza con tutta probabilità non ne vedremo una riduzione sostanziale fino alla piena funzionalità delle Shard Chains, che frammenteranno il network in un totale di 64 chains. A quel punto Ethereum potrà processare molte più transazioni al secondo (si stima addirittura 100.000, contro le 15 attualmente disponibili) e i costi saranno finalmente abbattuti.

Siccome con il diffondersi di numerose soluzioni Layer 2 la priorità degli sviluppatori è diventata passare al meccanismo Proof of Stake prima di completare l’upgrade con l’introduzione delle Shard Chains, nonché dedicarsi anche a sicurezza ed esperienza utente, secondo gli ultimi aggiornamenti presenti sul sito ufficiale di Ethereum questa non ha più una data programmata e richiederà ancora anni di sviluppo.

Risorse correlate:

Terminologia Delle Criptovalute – Glossario Veloce
10 Errori da Evitare con le Criptovalute – Guida Gratuita
Cosa Sono e Come Funzionano le Gas Fees di Ethereum – Pre e Post EIP-1559
Come Velocizzare, Sbloccare, Cancellare o Sostituire una Transazione Bloccata su Ethereum
Cos’è Metamask Wallet, come Installarlo e come Usarlo su Desktop e Mobile – Guida Metamask Completa – Parte 1


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